lunedì 23 gennaio 2012

Questa sera...due orate

   Questa sera ho voglia di pesce, ma di quello del supermercato, perchè non ho fatto tempo a procurarmi niente di meglio. Ed allora, all'ultimo momento, prendo due orate allevate (allevate in Italia, per motivi etici e salutistici, ed in mare, perchè sono migliori). In realtà avrei preferito due spigole, ma le orate avevano un aspetto migliore. Ora, so perfettamente che cuocere due orate (o due spigole, che si fanno più o meno nello stesso modo) al forno è una banalità, ma c'è anche chi non è capace, per cui lasciatemi spiegare come si fa.
   In primis le orate vogliono pulite (eviscerate accuratamente, private delle branchie e lavate con cura). Io personalmente non le squamo, ma l'operazione non è sconsigliata.
   Si accende il forno con il grill alla massima temperatura, si aspetta che si scaldi un po' (diciamo sopra i centocinquanta gradi) e si mettono i pesci sulla griglia del forno collocata il più in alto possibile. Sotto, se non si vuole fare un disastro, si colloca una leccarda, in modo da non dover ripulire tutto il forno alla fine. Il pesce deve cuocere un tempo variabile fra i 7 ed i 9 minuti per lato (parlando sempre di un pesce da porzione). La pelle si abbrustolirà un po', come se lo aveste cotto alla griglia, ma il pesce all'interno resterà perfetto.
   Io, per mio gusto, non aggiungo neanche il sale e, se proprio, condisco il singolo boccone con un po' di wasabi stemperato in salsa di soia delicata, ma un filio d'olio, limone ed una pizzico di sale sono assolutamente compatibili con il pesce cotto in questo modo che, tutto sommato, è, fumo a parte, analogo alla cottura alla griglia.
   Ed adesso...le orate mi aspettano.

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