lunedì 17 settembre 2012

Boicottare è come votare

   C'era un paese dove, malgrado ogni sforzo fatto dai governanti, la gente aveva ancora il potere di votare, e di scegliere con il suo voto chi premiare e chi penalizzare. In questo paese le cose non andavano bene, neanche un po'. La gente si impoveriva sempre più, i servizi erano allo sfascio e la vita non solo era sempre più cara, ma anche sempre peggiore. Tutti si lamentavano, tutti avrebbero voluto cambiare questo stato di cose ma tutti, quando si trattava di votare,
sparavano a caso, non facevano delle scelte. Stupidi, direte voi, irrimediabilmente stupidi, ed io sono perfettamente d'accordo con voi, stupidi, siamo tutti degli stupidi. Sì, bé, era ovvio, il paese era il nostro ed a votare, o meglio, a non votare, siamo noi. No, non sto parlando delle elezioni con le schede e gli scrutatori, quelle si sa, ormai sono quasi una farsa visto che tanto, nella rosa degli eleggibili, non c'è nessuna persona accettabile. No, parlo del voto di tutti i giorni, quello che spendiamo ogni volta che apriamo il portafogli.

   Lo so, mi sto ripetendo, ma come dicevano gli antichi, "repetita iuvant", per cui lo ripeto: Possiamo ancora "votare" contro questo stato di cose semplicemente boicottando tutto quello che non ci va. Detto così sembra quasi ovvio, ed in effetti dovrebbe esserlo, ma ci hanno addestrato bene, un po' alla volta, e così oggi ci basta vedere una pubblicità ben fatta per spegnere il cervello ed aprire il portafogli. Ecco, questo è proprio quello che non dobbiamo fare. Va bene, comprare è gratificante ed in questo mondo di gratificazioni non ce ne sono poi tante...ma davvero? Avete forse detto che in questo mondo non ci sono tante gratificazioni? Ma ci credete veramente? Perché, stare con i propri figli non è gratificante? Il sesso fa schifo? La musica non si può più ascoltare? Andare a teatro è una attività faticosa ed orribile? E leggere un libro, far due chiacchiere con gli amici, una passeggiata in un parco, un giro in bicicletta, una bella nuotata o magari una partita di pallone sono tutte attività ingrate?
   Insomma, smettiamo di trovare delle scuse ed iniziamo a comportarci da adulti responsabili.
   Prima di tutto la vita di tutti i giorni:
E se credete che siano i soli
ad essere privi di scrupoli,
forse fareste meglio a cercare
un po' sulla rete, perché non è
che neanche gli altri siano degli
angioletti.
   le multinazionali dell'energia governano il mondo e, quel che è peggio, lo fanno in modo totalmente diverso da come lo faremmo noi? Bé, iniziamo col dargli meno soldi. Smettiamo di usare l'auto per andare a lavorare e cerchiamo di risparmiare un po' sul riscaldamento di casa. Non è molto ma, se tutti lo facessero, vi assicuro che per le vari Shell, ENI, Exon e così via sarebbe una gran brutta botta, di quelle che, quando si prendono, ci si rialza, sì, ma ci si domanda se non sarebbe meglio restare a terra a respirare un altro po'. E poi, se ci prendono per i fondelli con il prezzo del carburante, vediamo di agire di conseguenza, rifiutiamoci di fare rifornimento al prezzo intero presso chi ci ha appena dimostrato che può permettersi di vendere a meno.
   La grande distribuzione uccide il mercato locale e ci vende prodotti di pessima qualità? E noi rivolgiamoci ai fornitori alternativi, quelli che vendono dove producono e che usano i nostri soldi per produrre quello che ci vendono e non per mantenere una genia di impiegati, dirigenti, pubblicitari, magazzinieri e così vie. Persone che, se ci pensiamo bene, non sono proprio necessarie per coltivare due caspi di lattuga.
   Le multinazionali delle banane hanno politiche socialmente ed ecologicamente inaccettabili? Bé, testimoni attendibili hanno dichiarato che "si può vivere senza banane...davvero, all'inizio è dura, specie durante la stagione delle fragole...però se si è forti...no davvero, cosa credete, mica è facile stare senza".
   Si ma la farina, quella con cui si fa la pasta, viene dall'estero. Non possiamo mica stare senza pasta no? Certo che no, siamo italiani, non possiamo stare senza pasta, ma non tutti i pastifici usano farine straniere. Boicottare gente, boicottare di brutto e, quando finalmente la Barilla chiuderà i battenti, forse le cose inizieranno a cambiare.
   Le crocchettine ed i wurstel di pollo sono fatti con gli scarti? Il pollo in generale è una cosa terrificante? Bé, possiamo fare a meno dei cibi premasticati e, se proprio vogliamo mangiare del pollo, possiamo andarcelo a cercare ruspante. Costa di più, ma almeno è buono e non fa male alla salute.
   L'acqua in bottiglia è eccessivamente costosa. Ed allora beviamo quella del rubinetto e, se proprio non ci piace, compriamo almeno delle bottiglie grandi, in modo da ridurre l'impatto ambientale.
   Insomma, quando andiamo a fare la spesa, stiamo attenti a chi foraggiamo con il nostro denaro e, specialmente, cerchiamo di non farci distrarre dalla pubblicità.
   E poi pensiamo un po' anche ai grandi acquisti, quelli che si fanno una tantum: Abbiamo davvero bisogno di cambiare auto e, specialmente, cambiare una vecchia auto con una nuova, piena di tecnologia anti inquinamento, è veramente una cosa intelligente da farsi? E dobbiamo assolutamente cambiarlo, questo PC?
   Forse, facendoci qualche domando in più, scopriremo che la maggior parte delle volte che acquistiamo un oggetto non stiamo soddisfacendo una vera esigenza, ma stiamo semplicemente rispondendo ad un comando che ci viene dato attraverso i media. Ma come, non solo li foraggiamo, ma lo facciamo addirittura a richiesta?
   Riassumendo: ogni volta che apriamo il portafogli diamo un voto, ogni volta che apriamo il portafogli possiamo scegliere di votare per una multinazionale o per un produttore locale, per chi pratica una politica sostenibile o per chi del futuro se ne frega, per chi col nostro denaro paga tasse che ci torneranno indietro in forma di servizi o per chi di tasse non ne vuole proprio sentir parlare. Votiamo con coscienza, il mondo ha bisogno di noi.

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