martedì 24 maggio 2016

Con le migliori intenzioni

Risultati immagini per costituente 1946Quando si parla di un referendum costituzionale, come ora, si parla di un referendum avente per oggetto una cosa delicata ed importantissima come la costituzione, il fondamento del nostro paese, del nostro modo di vivere, della nostra rinunzia ad una parte dei nostri diritti naturali in nome di un bene comune. Ora, che la costituzione non possa essere scolpita nella pietra ma
che debba essere viva ed adeguarsi alle esigenze di un mondo che cambia, ebbene, questo è sicuramente vero, tant'è che la costituzione stessa prevede degli strumenti per cambiarla ed adeguarla alle nuove necessità, ma tutto questo andrebbe fatto in modo ragionato, evitando di snaturare il significato stesso della costituzione, non dimenticando la storia che, grande maestra di vita, purtroppo ormai si insegna poco e male e, specialmente, non mescolando la politica ed i voleri di alcuni con la reale necessità di cambiamento.
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non vi voglio più bene!
   Ecco, già questo, il fatto che un partito politico, attraverso il suo massimo rappresentante, che poi è anche il nostro presidente del consiglio dei ministri, non solo sia il promotore di un referendum costituzionale (e quando mai é stato compito del governo il promuovere un referendum costituzionale?) ma che tenti anche di approfittare della sua posizione di potere per influenzare il libero pensiero delle persone, ecco, questo mi molesta abbastanza. Ma come, sei il presidente del consiglio dei ministri e ti metti a fare le bizze come i bambini dell'asilo? Bambino di 3 anni: "mamma, se non mi compri il lecca lecca non ti voglio più bene"; presidente del consiglio dei ministri della nostra nazione: "popolo italiano, se non mi fai passare questa modifica alla costituzione me ne vado". Ecco, a prescindere dal fatto che, esattamente come le mamme intelligenti ad un simile ricatto rispondono "ok, non volermi più bene" un popolo di persone intelligenti dovrebbe rispondere "vai pure, anzi, era ora", ma domandiamoci perché questa riforma e, specialmente, perché tutta questa enfasi per il SI?
   Per capirlo iniziamo ad analizzare la costituzione così come é stata pensata dopo la seconda guerra mondiale. L'italia veniva dai disastri (perché oggi si tende a ricordare solo le cose belle del fascismo, gli ospedali, le scuole, la prima vera unificazione dell'Italia, ma non dimentichiamoci che è stato proprio il fascismo a fornire i modelli per il nazismo che, a sua volta, ha incendiato l'Europa ed il mondo intero in una guerra senza capo né coda. Hitler, senza il fascismo, non sarebbe stato nulla. Mussolini é stato il suo idolo, l'uomo forte da imitare) della guerra e si voleva assolutamente evitare che un uomo solo, o una sola coalizione di persone, avesse il potere di governare in modo despotico un paese. Per fare questo si é creato il sistema bicamerale perfetto, sistema che consentiva alla camera di porre dei veti al senato e viceversa. Il senato, secondo la costituzione originale, era un organo composto da membri eletti dal popolo su base regionale. Di fatto il senato costituiva la "garanzia" che il popolo aveva nei confronti di un governo autoritario. Inoltre, dopo il premio di maggioranza introdotto dal governo fascista nel 24, la costituente ripristinò l'elezione proporzionale dei deputati. Insomma, due camere, entrambe elette dal popolo, con il potere di veto l'una sull'altra, questo era il sistema originale previsto dalla nostra costituzione, un sistema forse ridondante ma, proprio per questo, garantista e che escludeva la possibilità di una presa di potere da parte di un governo autoreferenziale. 
Risultati immagini per italicum vignette   Questo sistema elettorale, che dava al cittadino "interessato" la possibilità di esprimere una preferenza non solo in termini di partito ma anche in termini di candidato, ha funzionato senza grossi problemi fino al 94, anno in cui con la legge Mattarella, una legge talmente mostruosa da essere ribattezzata "Minotauro", l'elezione della camera dei deputati diventa al 75% maggioritaria, e nel 2006, con la legge Calderoli, soprannominata "Porcellum" per il fatto di essere stata definita "una porcata" dallo stesso promotore, diventa nuovamente proporzionale ma con correzioni ed un premio di maggioranza e con l'impossibilità da parte dell'elettore di indicare il candidato preferito, che viene sostituito da una lista. L'evidente incostituzionalità viene poi corretta nel 2015 con il discusso "Italicum", legge elettorale promossa dall'attuale governo che non solo reitera i problemi delle leggi passate, ma ne introduce dei nuovi non solo mantenendo il premio di maggioranza, ma assegnandolo addirittura durante il ballottaggio finale in modo che, a beneficiarne, sia il partito vincente e non la coalizione. Senza voler discutere ora dell'Italicum, legge per altro orrenda ed apertamente anticostituzionale, continuiamo con l'analisi della riforma costituzionale, riforma voluta, lo ricordo, dallo stesso governo che ha ideato l'Italicum, e sommiamo i due termini:
Italicum (controllo quasi totale della camera da parte del governo che si trova in carica);
Riforma costituzionale (eliminazione della bicamerale e possibilità da parte della camera di legiferare a piacimento, solo  la camera ha il potere di far cadere il governo);

Italicum+Riforma Costituzionale=Controllo Totale

Risultati immagini per referendum costituzione   Ora, dopo averlo visto di persona, averlo guardato in faccia ed averlo sentito parlare, potrei anche pensare che il nostro attuale presidente del consiglio dei ministri sia un "innocente", uno di quelli dei quali Gesù Cristo parlava dicendo "perdona loro perché non sanno quello che fanno", un mentecatto insomma, ma un mentecatto pericoloso, un mentecatto che, dopo aver posto il dito sul grilletto sta tentando di convincerci a togliere anche la sicura, un mentecatto che con le migliori intenzioni, con la convinzione di fare "il nostro bene" vuole toglierci il potere di impedirglielo, potere che i nostri padri si sono guadagnati con il sudore e con il sangue.

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